Autorizzazione Unica Ambientale
La presentazione dell’ Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) è obbligatoria e consente, in caso di controlli, di eliminare i rischi di sanzioni civili e penali che possono addirittura comprendere l’arresto ed il sequestro del cantiere per la mancata osservanza delle norme ambientali. La redazione della Autorizzazione Unica Ambientale non è sempre semplice e, soprattutto, non è breve. Stimiamo in circa un anno i tempi necessari dalla data di presentazione alla data del rilascio del decreto di autorizzazione. Inoltre, non sono molti i consulenti che conoscono lo specifico settore e le sue lavorazioni, cosa che spesso provoca ulteriori ritardi nella definizione della pratica.
La pratica consiste, in primo luogo, nell’analisi dei contaminanti prodotti durante le lavorazioni. Una volta stabilite i livelli di inquinamento prodotti relativamente all’acqua, all’aria ed al rumore, il tecnico stila un elenco dei provvedimenti da adottare. In genere si inizia con una armonizzazione ed una organizzazione delle procedure di lavorazione ed infine, si procede al dimensionamento degli aspiratori e dei depuraotri necessari.
Una volta pronta la relazione la si invia alle autorità competenti per i controlli. L’amministrazione, quasi sempre, indice una “conferenza di servizi” alla quale partecipano, oltre al committente ed il suo tecnico, le autorità competenti ai controlli.
Una volta che il progetto di adeguamento ambientale è stato approvato si riceve un decreto che autorizza le lavorazioni dichiarate.
Di seguito è possibile scaricare la normativa di riferimento e la circolare esplicativa: